07/2023

Progetto fotografico Inside Out

Svelare l'invisibile complessità del rubinetto

Cosa ci aspettiamo quando giriamo la maniglia di un rubinetto? L'acqua, ovviamente. Ma dietro questo semplice gesto c'è un mondo di complessità che spesso ignoriamo. Con il progetto fotografico "Inside Out”, Frattini prova a cambiare questa percezione, invitando a scoprire l'invisibile meccanica di un rubinetto.

La complessità invisibile: un universo dentro un rubinetto

"Inside Out” è un titolo evocativo che cattura l'essenza del progetto, suggerisce l'idea di inversione o svelamento. Il nome attribuito all’iniziativa riflette l'aspirazione di andare oltre l'apparenza esterna, di esplorare in modo più profondo e intimo le strutture interne, il funzionamento, e la complessità nascosta nei rubinetti Frattini. Le componenti finemente studiate svelano una realtà che diamo per scontata, trasformando il rubinetto da un semplice oggetto di uso quotidiano in un mosaico di ingegneria e design.

Il progetto fotografico: oltre l'ovvia bellezza

Nel cuore di "Inside Out", c'è l'arte del fotografo Matteo Vecchi. Attraverso il suo obiettivo, ogni pezzo Frattini viene smontato e le sue parti fotografate in una disposizione geometrica. Il processo non solo evidenzia la struttura interna dei rubinetti, ma crea un'opera d'arte unica.

Matteo Vecchi ha scelto con attenzione i protagonisti del suo progetto, articoli delle collezioni Borgia, Lucrezia, Dedra, Pepe XL e Narciso, tutti selezionati per la loro estetica e l'unicità dei dettagli.

Nel suo lavoro di destrutturazione, Matteo ha dato nuova vita armoniosa alla rappresentazione del rubinetto. Le sue immagini sono un inno alle linee, ai volumi e alle forme. Ogni fotografia è una sinfonia visiva che cattura lo sguardo, invitandoci a guardare oltre l'apparenza e a scoprire la bellezza nascosta nella quotidianità.



Matteo Vecchi: l'autore delle immagini di Inside Out

Matteo Vecchi, l'artista dietro il progetto "Inside Out", ha un amore profondo per la fotografia, radicato nelle sue prime esperienze con una Polaroid 600. Nonostante il suo affetto nostalgico per le tecniche quasi dimenticate nell'era digitale, Vecchi non esita a sperimentare con nuove modalità. La sua esplorazione fotografica in Cambogia, ad esempio, è stata realizzata in gran parte con uno smartphone, dimostrando che la vera arte risiede nell'occhio dell'osservatore, non nel mezzo utilizzato.

Nel corso della sua carriera, Matteo Vecchi ha toccato un'ampia varietà di soggetti, spaziando dalla fotografia still-life alla food-photography, collaborando con marchi noti della GDO, come Metro e Coop. La sua più grande passione, tuttavia, rimane la fotografia di architettura, un amore che ha avuto l'opportunità di esprimere durante il suo incarico per il Palau de la Musica Catalana a Barcellona.

Nel progetto "Inside Out", Vecchi rivela un nuovo aspetto del suo talento: trasformando la rubinetteria di Frattini, oggetti di uso comune, in opere d'arte visive, ci ricorda che la bellezza può essere trovata anche nei luoghi più inaspettati.